Il Decamerone (dal greco antico “[opera] di dieci giorni”), è una raccolta di cento racconti scritta da Giovanni Boccaccio tra il 1349 e il 1351. La cornice della raccolta narra di un gruppo di ragazzi che per dieci giorni si trattengono fuori da Firenze per sfuggire alla peste nera. A turno, per passare il tempo, si raccontano delle novelle.
Nell’introduzione, Boccaccio descrive i terribili anni della peste e di come l’epidemia abbia distrutto tutte quelle norme sociali, quegli usi e quei costumi che gli erano cari. Al contrario, i dieci ragazzi creano una sorta di realtà parallela, per dimostrare come l’uomo, grazie all’aiuto delle proprie forze e della propria intelligenza, sia in grado di dare un ordine alle cose.
A questo capolavoro si è ispirata Uchida Yoko per il suo progetto “Decamerone 2020” (ospitato sul sito della casa editrice Hojosha) in cui raccoglie i racconti dei ragazzi italiani bloccati in casa in questi giorni di reclusione forzata, per far conoscere anche in Giappone la situazione italiana in tempo reale.
Da Venezia, Torino, Milano, Bologna, Roma, Montereggio, la Sicilia, la Sardegna come trascorrono le giornate i quarantenati del 2020?
Da parte dell’Istituto Italiano di Cultura di Tokyo, ringraziamo i ragazzi che stanno partecipando al progetto. Non c’è un modo “giusto” o “migliore” di vivere la quarantena e tutto quello che porta con sé. I vostri racconti lo ricordano anche a noi. Di questi tempi un giapponese vi direbbe 頑張って!(“ganbatte!”), che si può tradurre con “tieni duro!”, ma che ha origine in una frase che significa “tenere gli occhi ben aperti” oppure, secondo un’altra etimologia, “non rinunciare al proprio pensiero”. Nel dubbio, vi auguriamo entrambe le cose.
Uchida Yoko, giornalista, scrittrice e traduttrice, si occupa da sempre dell’Italia. È presidente dell’agenzia di stampa UNO Associates Inc. Ha scritto numerosi articoli e libri sull’Italia. Ricordiamo, tra le ultime pubblicazioni, i due libri Montereggio. Vicissitudini dei librai viaggiatori da un paesino (Hojosha, 2018, vincitore del) e Un’altra storia da Montereggio (Hojosha, 2019). Nel 2011, ha ricevuto il “Japan Essayist Club Award” e il “Kodansha Essay Award” per il libro La casa di Gino. 10 Paesaggi. Nel 2019 ha ricevuto il Premio Umberto Agnelli al giornalismo.